Gli acidi polinsaturi omega-3 sono molto utili per l’uomo, soprattutto per l’apparato cardiocircolatorio.
Già presente all’interno delle uova, negli ultimi anni si stanno proponendo numerosi studi finalizzati nell’accrescere la loro presenza.
Al centro dei vari studi c’è la pianta della Camelia sativa, una brassicacea dalle interessanti caratteristiche in grado di resistere ed adattarsi a terreni poco fertili e secchi.
I risultati di uno degli esperimenti hanno evidenziato come con l’aggiunta di camelia nell’alimentazione delle galline ovaiole, ha comportato un sensibile aumento dei composti antiossidanti ed un contunuto in omega-3 di quattro volte superiore rispetto alle galline alimentate “tradizionalmente”.
Un esperimento sicuramente utile per continuare ad analizzare le potenzialità delle uova come alimento completo. Un modello anche replicabile, ma ancora in uno stato sperimentale.
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