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L’ “aceddu cu l’ova”: a Pasqua, in cucina, torniamo bambini!

Il Giovedì Santo, appena svegli, i bambini correvano in cucina. Ad aspettarli la nonna, guida preziosa per una speciale avventura culinaria: la preparazione dell’”aceddu cu l’ova”. Si tratta di un tipico dolce pasquale della Sicilia, ma non solo, conosciuto anche come il “pupu cu l’ovu”, la “cuddura”, il “cicilìu”, la “palummedda cu l’ova” e tanti altri nomi. Tramandato da generazione in generazione, questo rito in cucina è ancora oggi una festa per i più piccoli che possono sbizzarrirsi nella preparazione di un dolce di antichissima tradizione contadina.

Ad accomunare tutte le diverse versioni che nei secoli si sono diffuse in ogni angolo dell’Isola la presenza dell’uovo sodo, simbolo di rinascita. L’uovo infatti, insieme alla pasta di pane, è l’ingrediente principale di questa ricetta semplice e golosa che può avere forme diverse, una colomba, un cestino, le campane, divertenti coniglietti e altre ancora.

Nata per ovviare alle ristrettezze economiche di una volta che impedivano alle famiglie di regalare le vere uova di cioccolato ai bambini, la ricetta dell’”aceddu cu l’ova” si trasformava in una grande gioia per tutta la famiglia. E tutt’oggi durante la sua preparazione si rinnova la speciale atmosfera di serenità e di festa di un tempo.

Le ricette seguite possono variare per l’aggiunta o meno di qualche ingrediente, mentre il numero di uova sode usate, la forma della decorazione attorno e altri eventuali abbellimenti sono tutti elementi che oggi come allora sono a libera discrezione di chi prepara questo dolce.

Un tempo c’era l’abitudine di usare uova in numero dispari per l’”aceddu cu l’ovu” e la “cuddura”, mentre il “cicilìu”, di solito a forma di cestino o campana, ne poteva contenere due, molte di più invece per il dolce destinato al fidanzato che in genere era a forma di cuore. Oggi questa leccornia è ancora preparata dalle nonne e da chi vuole ricordare la tradizione di un tempo, magari regalandola a parenti e amici in queste giornate di festa.

Per chi vuole cimentarsi nella sua preparazione, ecco allora la ricetta:

INGREDIENTI PER LA PASTA

500 grammi di farina 00
150 grammi di zucchero semolato
125 grammi di strutto
2 uova intere
5 grammi di ammoniaca per dolci
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vaniglina (meglio una bacca)
2 cucchiai di latte

Per la glassa

Confetti colorati
200 grammi di zucchero a velo
1 cucchiaio di rum
4 cucchiai di acqua

PROCEDIMENTO 

Preparare le uova sode e, una volta pronte, lasciarle raffreddare in acqua fredda, quindi sbucciarle e metterle da parte. Amalgamare bene tutti gli ingredienti per la pasta fino a ottenere un impasto consistente con cui formare una palla, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per 60 minuti. 

Dividere l’impasto in sei palline, spianarle fino a ridurle a uno spessore di circa mezzo centimetro. Dare alle sfoglie la forma desiderata, apporre l’uovo sodo ben asciutto e fissarlo con due striscioline di pasta disposte a croce. 

Adagiare le forme su una placca foderata e infornarle in forno preriscaldato a 180°. Una volta cotti, metterli a raffreddare. Nel frattempo preparare la glassa. In una ciotola versare lo zucchero a velo e un cucchiaio di rum, amalgamare. Aggiungere l’acqua, un cucchiaio per volta, continuando a mescolare per non formare grumi. Alla fine, con un cucchiaio, far colare il composto sulle forme già raffreddate e aggiungere i confetti colorati.

Buon appetito e buona Pasqua da Avimed!