Il settore avicolo in provincia di Ragusa ha origine negli anni 50 in seguito alla presenza nel territorio di una produzione rurale notevole. Un semplice sistema di raccolta a domicilio metteva assieme la produzione dei piccoli allevamenti dei contadini. Quando la produzione casalinga non bastò si cominciò a importare dai paesi dell’Est, ma le uova arrivavano dopo 40 giorni di trasporto, o dal Veneto, dove sono nati i primi allevamenti intensivi di galline.
Nel 1962 nasce l’Avicola Siciliana, il primo tentativo di radunare organicamente e incentivare la produzione locale. Si iniziò con una base di 8.000 capi, fino ad arrivare in 7 anni a 100.000 capi, che erano comunque insufficienti a coprire il fabbisogno dell’isola. Un altro tentativo di radunare la produzione sotto un unico coordinamento di vendita fu attuato dal 1982 al 1988 dal Centro Uova di Roccasalva & C., che distribuiva il 70% della produzione locale.
Dopo un lungo periodo di autogestione della distribuzione, nel 2006 nasce infine Avimed, Avicola Mediterranea, che ha definitivamente riunito la gestione della produzione con il sistema di conferimento in soccida. All’allevatore viene pagato l’affitto dei locali e la manodopera, garantendogli un reddito sicuro. Avimed ha intuito il mercato in crescita anche grazie alla concorrenzialità del prezzo delle proprie uova. La presenza del vicino Porto di Pozzallo infatti, garantisce un facile approvvigionamento delle materie prime nella produzione dei mangimi, che costituiscono l’80% del costo di gestione degli allevamenti. È un dato altissimo, tenuto conto del fatto che gli animali vanno sostenuti anche in caso di mancata produzione. Per questo Avimed è legata all’azienda Mediterranea Mangimi, attraverso la società finanziaria Medifin.
Nel 2006 Avimed ha iniziato gestendo 250.000 capi che producevano 75 milioni di uova all’anno, distribuiti in tutta la Sicilia. Nel 2019 i capi in soccida sono 600.000, che uniti ai 250.000 di proprietà forniscono 250 milioni di uova all’anno, distribuiti in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Malta.
Il nostro prossimo obiettivo è la gestione di 1 milione di capi entro 18/24 mesi per l’incremento della distribuzione nel sud Italia. Per raggiungerlo stiamo operando importanti investimenti.